La Roma esce dal tunnel: vittoria contro il Venezia al cardiopalma

La Roma conquista una vittoria fondamentale contro il Venezia, ribaltando un inizio difficile e ritrovando fiducia grazie ai gol di Cristante e Pisilli, nonostante le tensioni per l’esonero del tecnico.
La Roma esce dal tunnel: vittoria contro il Venezia al cardiopalma - Nidi di Sardegna

La Roma ha ritrovato il sorriso grazie a una vittoria cruciale contro il Venezia, un incontro che si è rivelato decisivo per rompere un periodo negativo. La squadra giallorossa, accolto da un Olimpico scosso dalla protesta per l’esonero del tecnico De Rossi, ha saputo reagire dopo una prima parte di gara in difficoltà. Questo articolo analizza l’andamento della partita, le formazioni e i momenti salienti dell’incontro.

La cronaca della partita

Il match si è disputato con un inizio lento da parte della Roma, che ha faticato a trovare le giuste misure di gioco. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, il Venezia ha trovato il vantaggio al 44′, grazie a un colpo di testa di Pohjanpalo, che ha capitalizzato un corner ben battuto. La reazione dei padroni di casa è iniziata a manifestarsi solo a metà del secondo tempo.

Al rientro dagli spogliatoi, la Roma ha mostrato un atteggiamento diverso: il team ha aumentato il pressing, cercando di mettere in difficoltà la difesa avversaria. È stato il centrocampista Cristante a riaccendere le speranze giallorosse, siglando il gol dell’1-1 al 75′. L’atmosfera nel momento dell’acclamazione del pubblico ha preso poi una piega incredibile quando Pisilli, subentrato pochi minuti prima, ha trovato la rete del 2-1 al 83′. Con questo gol, Pisilli ha non solo messo a segno una rete decisiva, ma ha anche dimostrato il proprio attaccamento ai colori giallorossi.

Le formazioni e le scelte tattiche

La Roma, allenata da Ivan Juric, ha schierato un 3-4-2-1 con Svilár in porta e il terzetto difensivo composto da Mancini, Ndicka e Angelino. Sulle fasce, Celik e Kone hanno cercato di spingere in attacco, supportati da Cristante ed El Shaarawy nella manovra creativa. In attacco, Pellegrini e Dovbyk formavano un tandem potenzialmente letale. Nel corso della partita, Juric ha apportato alcuni cambi, con Baldanzi e Pisilli che hanno dimostrato un impatto positivo.

Il Venezia, guidato da Eusebio Di Francesco, ha optato anch’esso per un 3-4-2-1, puntando sulla solidità difensiva. Joronen ha difeso la porta, supportato da un terzetto di difensori e due esterni in grado di ripartire. Il centrocampo, con Nicolussi Caviglia e Ellertson, ha cercato di costruire il gioco, mentre Oristanio e Busio supportavano l’attacco con intensità.

Statistiche e considerazioni finali

In termini di statistiche, la Roma ha dimostrato un predominio nella gestione del gioco, chiudendo il match con un numero complessivo di sei corner contro i tre del Venezia. Tuttavia, la squadra ha mostrato difficoltà nella finalizzazione, specie nel primo tempo. Gli ammonimenti inflitti a Idzes e Candela hanno evidenziato la durezza del confronto.

La vittoria di oggi ha alleviato la tensione attorno alla squadra, dimostrando che, nonostante le difficoltà, i giallorossi hanno la capacità di reagire e trovare soluzioni anche nei momenti più critici. Con ben 62.165 spettatori a fare da sfondo, l’Olimpico ha rappresentato il dodicesimo uomo in campo, nonostante il malcontento iniziale. A questo punto, la Roma può guardare al futuro con rinnovata fiducia.

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