Anziani e Cimitero di Via Marconi: Appello per il Riapertura dei Servizi Essenziali

Anziani frequentatori del Cimitero di Via Marconi chiedono la riapertura dei servizi igienici e del cancello di ingresso, evidenziando le difficoltà di accesso e la necessità di attenzione da parte delle istituzioni.
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La richiesta di riapertura dei servizi nel Cimitero di Via Marconi è diventata un tema caldo tra gli anziani frequentatori della struttura, i quali, nonostante le difficoltà legate all’età, continuano a desiderare di onorare i propri cari defunti. Angela Deiana, 81 anni, è una di loro e si fa portavoce del malcontento in merito alla chiusura del bagnetto all’interno del cimitero monumentale, così come alla chiusura del cancello d’ingresso di Via San Francesco. Questo articolo esplora la situazione attuale e le risposte fornite dagli enti competenti.

Necessità di riaprire i servizi igienici

Angela Deiana ha espresso il chiaro desiderio di riaprire il bagnetto situato all’interno del cimitero monumentale. “Per noi è una questione fondamentale,” afferma Deiana. La necessità di accedere a servizi igienici rappresenta una sfida significativa per molti anziani che visitano il cimitero, specialmente coloro che hanno difficoltà motorie. “Fare un lungo percorso per raggiungere i servizi del cimitero nuovo è un grande sacrificio per noi. Molti di noi hanno difficoltà a muoversi e raggiungere lì è quasi un’impresa.” Questa richiesta non è unica nel suo genere; rappresenta una realtà vissuta da molti frequentatori del cimitero, i quali desiderano continuare le loro visite senza ulteriori ostacoli fisici.

La situazione esistente non solo mette in luce le esigenze pratiche degli anziani, ma rispecchia anche un bisogno più ampio di considerazione da parte delle istituzioni nei confronti delle persone fragili. Le frustrazioni espresse da Deiana e da altri frequentatori rivelano la necessità di un dialogo attivo tra la comunità e gli organi di amministrazione, affinché possano essere elaborati piani di intervento adeguati.

Problemi legati all’accesso: il cancello di Via San Francesco

Una delle questioni che contribuiscono al disagio degli anziani riguarda la chiusura del cancello di ingresso di Via San Francesco. Questo cancello è rimasto chiuso in seguito a problemi di sicurezza legati a un muro pericolante. Tuttavia, dopo la messa in sicurezza del muro, la riapertura del cancello non è avvenuta. Questa situazione ha suscitato domande tra i visitatori, i quali non comprendono il motivo della persistenza della chiusura.

Dagli uffici cimiteriali, la risposta alla richiesta di riapertura del cancello è stata che, attualmente, è sufficiente l’apertura di un solo accesso, quello a pochi metri di distanza da quello chiuso. Paradossalmente, i frequentatori del cimitero si trovano ad affrontare un percorso più lungo e tortuoso per accedere alla struttura, aggravando ulteriormente le problematiche di mobilità. Tali disposizioni hanno sollevato preoccupazioni in merito alla qualità dei servizi offerti e all’attenzione necessaria da riservare a una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile.

Investimenti per la sicurezza e future migliorie

Nonostante le segnalazioni degli anziani, attualmente sembra non esserci la disponibilità di fondi per la riparazione e la gestione del bagnetto all’interno del cimitero. Il personale degli uffici cimiteriali ha messo in evidenza che le spese straordinarie sono destinate alla sistemazione della rotatoria nel cimitero nuovo, i cui lavori sono previsti per iniziare la prossima settimana. Questo lascia intravedere speranze di miglioramento per la futura fruibilità degli spazi, ma pone anche interrogativi circa l’urgenza di affrontare le necessità immediate dei visitatori.

Le risorse limitate e le priorità fissate dalla struttura mostrano un aspetto critico nella gestione dei servizi cimiteriali, dove le necessità di una popolazione in età avanzata devono essere equilibrate con le variabili di budget e sicurezza. Tuttavia, è fondamentale che la comunità possa continuare a esprimere le proprie esigenze per garantire che le decisioni future siano maggiormente orientate al benessere degli utenti, specialmente di coloro che vogliono mantenere viva la memoria dei propri cari.

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