La Fiorentina ha affrontato il Vitoria Guimaraes in un match di Conference League che si è concluso con un pareggio di 1-1. L’incontro ha messo in evidenza prestazioni contrastanti da parte dei giocatori viola, con alcuni che hanno brillato mentre altri hanno faticato a lasciare un segno. Riportiamo di seguito un’analisi dettagliata delle pagelle degli atleti scesi in campo.
Terracciano e la portiera che non convince
Pietro Terracciano è tornato a vestire i panni del titolare in questa competizione, ma ha avuto un impatto deludente. Il suo voto è 5,5. Sul gol del Vitoria, è stato preso in contropiede con eccessiva facilità, evidenziando una certa vulnerabilità. Durante il match, non ha mostrato la necessaria reattività in diverse occasioni, lasciando intravedere lacune difensive che sicuramente dovranno essere rivedute in futuro.
Dodo: l’ex che sorride
Dodo ha messo in mostra una prestazione generosa, portando a casa un buon 6,5. L’ex giocatore del Vitoria si è ben comportato, con un approccio difensivo solido e un assist importante per il gol del pareggio. Ha dimostrato una buona intesa con la squadra, rendendosi pilastro in fase di costruzione, principalmente nella metà campo avversaria.
Comuzzo e le difficoltà difensive
Per Filippo Comuzzo, la serata è stata complicata. Il suo voto è 5,5. Un errore nella fase di impostazione ha portato all’1-0 dei portoghesi, compromettendo il primo tempo della Fiorentina. Ha poi ceduto il posto a Ranieri, non prima di aver mostrato alcune incertezze nei rilanci e nelle letture di gioco, che hanno messo in difficoltà i suoi compagni.
Ranieri porta stabilità
Entrato al 46°, Sebastiano Ranieri è riuscito a mantenere il voto di 6. Anche se il Vitoria ha aumentato le percussioni, la sua presenza in difesa ha limitato i danni. È apparso più concentrato e ha gestito bene la pressione, contribuendo a garantire una certa tranquillità alla retroguardia.
Martinez Quarta: incertezze in difesa
Luca Martinez Quarta non ha brillato, con un voto di 5. Ha provato a ricoprire più ruoli nel corso dell’incontro, ma ha commesso errori significativi sia in fase di possesso che in fase di contenimento. Le sue prestazioni in difesa sono risultate insufficienti e non hanno dato sicurezza al reparto.
Parisi e Kaio Cesar
Il terzino Parisi ha faticato contro l’aggressivo Kaio Cesar, con un punteggio di 5,5. Ha trovato difficoltà a proporsi in attacco e ha dovuto concentrarsi soprattutto sulla difesa. La sua serata è stata costellata da problematiche nell’uno contro uno, rendendo complicato il suo approccio offensivo.
La sostanza di Adli
Riemerso dalla panchina, Yacine Adli ha portato un po’ di freschezza, guadagnandosi un 6 in pagella. Tuttavia, nonostante la sua presenza abbia apportato un miglioramento generale, non è riuscito a rivoluzionare il gioco in modo decisivo.
Mandragora: il gol arrivato al momento giusto
Samuel Mandragora ha sfoderato una prestazione notevole, chiudendo con un 6,5 grazie al suo gol che ha dato alla Fiorentina il pareggio. La sua capacità di inserirsi al momento giusto ha dimostrato anche una buona attitudine offensiva, malgrado fosse stato poco appariscente nel primo tempo.
Ikoné e le occasioni sprecate
La mostra di Jonathan Ikoné ha deluso le aspettative con un voto di 5. Un’occasione clamorosa sprecata nel primo tempo evidenzia le sue attuali difficoltà nell’essere incisivo. Ha mostrato una certa confusione nelle scelte e non è riuscito a contribuire come ci si aspettava.
Koeman e le occasioni non sfruttate
L’entrata di Gianluca Kean ha portato un po’ di vivacità, ma non ha cambiato la sostanza dell’incontro, chiudendo con un 5,5. Nonostante i buoni movimenti, le sue conclusioni si sono rivelate poco incisive, fermandosi contro l’estremo difensore avversario.
Raffaele Palladino e la gestione della squadra
Il tecnico Raffaele Palladino si è visto costretto a intervenire dopo un primo tempo deludente, ricevendo un punteggio di 6. Ha dimostrato di curare bene la selezione iniziale, cercando di migliorare la situazione nel secondo tempo. La sua strategia ha iniziato a dare frutti, ma ci sono ancora ampie possibilità di miglioramento in vista delle prossime sfide.