Il campionato di Serie C entra nel vivo della competizione, con il Benevento al comando e due squadre pugliesi pronte a dare il massimo per accaparrarsi un posto nella tanto ambita Serie B. Monopoli e Audace Cerignola si trovano nelle posizioni di vertice, distaccando le altre concorrenti. L’obiettivo comune è chiaro: promuovere un calcio sostenibile e innovativo, nonostante il budget ridotto rispetto ad altre squadre blasonate.
La sfida al vertice: Benevento e le rivali pugliesi
Nel girone C di Serie C, il Benevento si posiziona in testa con 37 punti, costruendo una squadra che punta direttamente alla promozione. Monopoli e Cerignola, rispettivamente al secondo e terzo posto con 35 e 34 punti, dimostrano di avere una squadra competitiva, organizzata e soprattutto forte dal punto di vista delle idee. Entrambe le realtà calcistiche pugliesi hanno saputo sfruttare al meglio le proprie risorse, realizzando un progetto che riesce a far fronte a un budget inferiore rispetto ad altri club storici come Avellino e Potenza. La classifica è tutt’altro che definita, considerando la presenza di ulteriori società, come Crotone, Picerno, Catania e Trapani, che pur essendo più indietro, possono rivelarsi insidiose nel prosieguo del campionato.
I numeri parlano chiaro: Monopoli, da settembre, non ha mai perso, accumulando un mix di vittorie e pareggi che rappresentano un record storico per il club. Nonostante ciò, la dirigenza mantiene i piedi per terra e si concentra sul prossimo incontro, esprimendo un approccio realistico e pragmatico.
Monopoli: il gabbiano in volo verso la promozione
Il Monopoli si prepara a sfidare la Turris, penultima in classifica, con la consapevolezza di essere in un momento molto positivo. Il presidente Francesco Rossiello ha sottolineato che la squadra sta vivendo un sogno, puntando a fare un buon campionato senza farsi prendere dalla frenesia della promozione. Rossiello, leader di una società che gestisce gli aspetti ecologici legati allo smaltimento dei rifiuti industriali, ha rilevato che vuole mantenere le finanze in ordine, avendo un equilibrio tra ambizioni sportive e sostenibilità economica.
Sotto la direzione dell’esperto direttore tecnico Marcello Chiricallo, la squadra ha messo insieme un mix di giovani e di giocatori di esperienza. Alcuni nomi chiave sono Nicolò Bruschi, che sta brillando con le sue prestazioni, e Antony Angileri, un leader della difesa. La gestione oculata delle risorse e la pianificazione sembrano essere elementi vincenti per il club.
Cerignola: audace nel nome e nella carriera
A 140 chilometri dal Monopoli, l’Audace Cerignola rappresenta un’altra realtà pugliese capace di sorprendere. Questa squadra, che ha cambiato denominazione nel 1955, è attualmente terza e sta dimostrando una solidità tecnica notevole. L’unica sconfitta pesante ha riguardato il 5-1 subito a Trapani, ma i dirigenti ritengono che questo episodio possa essere visto come un’opportunità di crescita, piuttosto che come una battuta d’arresto definitiva.
Elio Di Toro, direttore sportivo della squadra, ha dichiarato che il segreto del successo risiede nella coesione del gruppo, che è riuscito a mantenere alta la competitività. Anche in questo caso, il focus non è sulla promozione, ma sul mantenimento del terzo posto e sull’affrontare la prossima sfida con la Juventus Next Gen.
Il progetto avviato undici anni fa dalla famiglia Grieco punta a crescere gradualmente, senza esagerare nelle spese. La comunità locale supporta la squadra, mentre il tecnico Giuseppe Raffaele guida con saggezza un gruppo mix di giocatori giovani e più esperti. Nonostante l’infortunio di Luigi Cuppone, l’attaccante che stava mettendo a segno buone prestazioni, il morale rimane alto e il sogno di una promozione in Serie B si mantiene vivo.
La lotta per la Serie B si preannuncia avvincente, con Monopoli e Audace Cerignola pronte a dare battaglia, dimostrando che anche con risorse limitate si possono raggiungere traguardi ambiziosi. Nel mese di gennaio, il mercato potrebbe rivelarsi decisivo nel ridefinire le aspirazioni per le squadre pugliesi, sempre con un occhio attento al bilancio e alla gestione sostenibile delle risorse.