Sir Jim Ratcliffe aumenta la sua partecipazione nel Manchester United: ultime novità sugli investimenti

Sir Jim Ratcliffe acquisisce il 28,94% del Manchester United con un investimento di 238 milioni di sterline per ristrutturazioni, escludendo però l’Old Trafford e aumentando i prezzi dei biglietti.
Immagine generata con AI

Sir Jim Ratcliffe, noto imprenditore britannico, ha ora raggiunto una partecipazione del 28,94% nel Manchester United, dopo aver completato un investimento di 238 milioni di sterline, equivalenti a circa 288 milioni di euro. Questa somma sarà destinata interamente alla ristrutturazione e all’ammodernamento delle infrastrutture del club, escludendo però il celebre stadio Old Trafford da questi piani di aggiornamento.

Dettagli sul recente investimento

In un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Manchester United mercoledì, è stata annunciata la conclusione del versamento, che include un’ultima tranche di 95,6 milioni di euro. Questo pagamento rappresenta un impegno precedentemente concordato al momento dell’acquisto della quota del 25% del club dalla famiglia Glazer, avvenuto l’anno scorso. Un aspetto rilevante è che, secondo quanto stabilito durante l’accordo, queste risorse non verranno utilizzate per rinforzare la squadra sul campo.

L’accordo iniziale ha ricevuto il via libera a febbraio, e la Securities and Exchange Commission ha confermato che il versamento finale è stato eseguito recentemente. Questo investimento ha permesso a Ratcliffe di aumentare la propria partecipazione azionaria, passando dal 27,7% al 28,94%. Già nella documentazione presentata alla SEC si evince che le azioni detenute da Sir Jim Ratcliffe nel Manchester United saranno trasferite a INEOS, la società da lui fondata, mentre Trawlers Ltd gestiva in precedenza la percentuale acquistata dalla famiglia Glazer.

Impatti della gestione di INEOS sul club

Dal momento in cui INEOS ha preso in mano la gestione operativa del Manchester United, significativi cambiamenti si sono verificati all’interno del club. Tra le misure adottate, ci sono stati tagli e ristrutturazioni che hanno portato alla riduzione della forza lavoro, con circa 250 membri dello staff che hanno lasciato il proprio incarico, equivalenti a un quinto dell’intero personale. Un altro cambiamento di rilievo è stato il rilascio di Sir Alex Ferguson dal suo ruolo di ambasciatore del club, una decisione che ha suscitato non poche reazioni tra i tifosi.

Con l’ingresso di Ratcliffe nella dirigenza, anche le politiche sui prezzi hanno subito un incremento. I biglietti per le partite all’Old Trafford sono stati soggetti a un aumento dei costi, provocando così malcontento tra i sostenitori più fedeli. Molti di loro hanno manifestato apertamente le loro preoccupazioni riguardo a queste decisioni economiche, ritenendole non in linea con la tradizione e l’identità del club.

Le dichiarazioni di Sir Jim Ratcliffe

In un’intervista rilasciata all’inizio di dicembre allo United We Stand, Ratcliffe ha parlato della necessità di ottimizzare ogni sterlina investita nel Manchester United per guidare il club verso un futuro migliore. Ha paragonato la situazione del club con le difficili scelte che devono affrontare anche le nazioni, sottolineando che è fondamentale prendere decisioni impopolari se si desidera vedere un cambiamento significativo.

Le sue dichiarazioni lasciano intendere che l’approccio adottato non sarà immediato e che il percorso potrebbe incontrare ostacoli. Tuttavia, ha espresso fiducia nel fatto che la società non ha trascorso questi mesi “con le mani in mano”, ma che sono stati intrapresi importanti passi in avanti. Ratcliffe ha quindi confermato che, nonostante le sfide, ci sarà un impegno costante e attivo per rimettere il Manchester United sulla giusta traiettoria.

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