José Luis Sanmartin Mato, noto nel mondo del calcio come Joselu, ha avuto un percorso sportivo ricco di successi, ma non dimentica le parole del suo insegnante di musica. La frase “Il calcio non ti darà da mangiare” si è rivelata errata, poiché oggi l’attaccante spagnolo è un giocatore affermato, con esperienze sia nei club europei che nella sua nazionale. Attualmente gioca nel campionato qatariota per l’Al-Gharafa dopo aver trascorso un’ottima carriera al Real Madrid.
Il passato di un campione
Nato a Stoccarda nel 1989, Joselu si è trasferito con la famiglia in Spagna da giovane. Sin dall’infanzia, ha dimostrato una passione per il calcio superiore a quella per gli studi. Questo amore ha portato la madre a prendere una decisione importante: a soli 11 anni, Joselu si è trasferito a Vigo per unirsi all’accademia del Celta, dove ha iniziato a farsi notare. Nonostante i sacrifici, i suoi sogni di carriera presero forma: dopo varie esperienze nelle giovanili, ha esordito nel calcio professionistico.
La carriera di Joselu ha avuto un’accelerazione importante durante gli anni al Real Madrid, dove ha raggiunto traguardi significativi. La vittoria in Champions League, due titoli di campione di Spagna e la Supercoppa spagnola sono solo alcuni dei riconoscimenti di cui può vantarsi. Inoltre, l’attaccante ha contribuito alla recente vittoria dell’Europa e alla Nations League con la nazionale spagnola, rendendo la sua bacheca di trofei ancor più impressionante.
Le parole che non dimentica
Raccontando la sua vita a ‘El Hormiguero’, Joselu ha riflettuto sull’incoraggiamento che ha ricevuto dopo le parole dissuasive del suo insegnante. “Mi disse di non dedicarmi al calcio, perché non avrei potuto mangiare con quello,” ha rivelato. Queste parole hanno segnato il suo percorso, ma Joselu ha dimostrato che i suoi sogni potevano diventare realtà. È riuscito a realizzare obiettivi che in passato sembravano irraggiungibili. Lo spagnolo si è reso conto che la passione e la perseveranza sono le chiavi per il successo. La sua storia rappresenta un esempio potente per le nuove generazioni di atleti.
Prendere un risvolto inatteso, inoltre, è stato fondamentale nella sua carriera: Joselu ha affrontato difficoltà e scelte dure, ma è sempre riuscito a rialzarsi. Nonostante avesse più inclinazione per il calcio, il suo passaggio dalla musica al pallone rimane un tema ricorrente nel suo racconto, dimostrando che ogni passo avuto, anche quelli più incerti, possono portare verso grandi successi.
Ricordi e memorabilia
Oltre alle sue vittorie, Joselu ha anche una collezione di maglie che conserva con affetto. Nel corso di un’intervista, ha rivelato di non aver mai lavato la maglia che gli regalò Cristiano Ronaldo, il superstar del calcio, e di aver seguito quell’abitudine per altre maglie speciali. “Non l’ho mai lavata, non ha un cattivo odore; quelle maglie mi ricordano importanti momenti della mia carriera,” ha dichiarato.
Queste maglie sono più di un semplice cotone per lui, rappresentano ricordi preziosi e momenti significativi dentro e fuori dal campo. Durante una recente partita di Champions League asiatica, Ronaldo gli ha donato nuovamente una maglia, un gesto che ha ulteriormente cementato la loro connessione. Joselu conserva i suoi cimeli con cura, scegliendo di mantenere alcuni indumenti nello stato in cui li ha ricevuti, in segno di rispetto per i momenti indimenticabili che rappresentano.
In sintesi, la vita di Joselu è una testimonianza che, sebbene possano esserci frasi e consigli di persone vicine che sembrano dissuadere, le ambizioni personali possono sempre trovare una strada verso il successo, specialmente se si lavora sodo e si persevera.