Il calciomercato estivo ha visto il Milan impegnato in una spesa considerevole, superando i 50 milioni di euro per rinforzare la rosa in vista della stagione 2024. L’intenzione era quella di migliorare il rendimento della squadra, puntando su nuovi innesti per colmare le lacune evidenti, in particolare nel reparto difensivo. Tuttavia, gli acquisti di Emerson Royal e Strahinja Pavlovic non hanno ancora prodotto i risultati sperati, sollevando interrogativi sulle scelte fatte dal club.
L’investimento su Emerson Royal: aspettative e realtà
Emerson Royal è stato acquisito con l’aspettativa di portare un contributo significativo alla manovra offensiva del Milan. La dirigenza e l’allenatore, Paulo Fonseca, avevano messo in luce le potenzialità del giocatore, amplificando le aspettative intorno alle sue capacità di cross e assist. Tuttavia, a fronte di tali attese, il rendimento del brasiliano è stato deludente. Fino a questo punto della stagione, Emerson ha faticato a mostrare la sua impennata offensiva, risultando spesso soporifero in fase d’attacco. Al suo attivo, non ci sono segnature né assist, e i suoi cross raramente sono risultati efficaci.
Questa situazione ha generato malcontento tra i tifosi rossoneri, abituati a prestazioni più incisive da parte dei nuovi acquisti. Il pubblico di San Siro ha espresso il suo disappunto, mettendo alla prova la pazienza del giocatore. È fondamentale che Emerson Royal riesca a invertire questa tendenza per riconquistare la fiducia della tifoseria e dimostrare di essere all’altezza delle sfide imposte da una squadra come il Milan.
Pavlovic: inizi promettenti e un’assenza prolungata
Strahinja Pavlovic ha fatto il suo esordio con ottime credenziali, sorprendendo molti con un gol significativo durante la sua prima apparizione. Le aspettative erano alte: molti credevano che il difensore serbo potesse diventare un pilastro della difesa rossonera. Tuttavia, la sua fanfara iniziale si è rapidamente affievolita. Dopo quel debutto incoraggiante, la sua ultima presenza da titolare coincide con la disastrosa partita contro il Cagliari, in cui la difesa del Milan ha subito tre reti.
Negli sviluppi successivi, il nuovo assetto difensivo ha visto il duo Thiaw e Gabbia prendere il posto di Pavlovic. Questo cambio non è stato solo una misura tattica, ma una risposta alle difficoltà che ha incontrato Pavlovic nel mantenere un allineamento coerente e forte in difesa. Essere costretti a osservare le partite dalla panchina accanto a Tomori può essere un forte stimolo per migliorare la concentrazione e la fisicità, ma la pressione di dover rientrare in campo in un momento di crisi si fa sentire.
Conclusione sulla situazione attuale
In sintesi, gli investimenti estivi del Milan, pur essendo audaci, hanno incontrato ostacoli significativi. Emerson Royal e Strahinja Pavlovic, inizialmente intravisti come le chiavi per una difesa più solida e incisiva, non sono riusciti ancora a soddisfare le aspettative. Mentre la stagione continua, gli occhi sono puntati su di loro: solo un’immediata inversione di rotta potrà risollevare le loro carriere e contribuire al successo del Milan in questa annata.