Il centro intermodale di Nuoro, un’infrastruttura fondamentale per il trasporto locale, continua a rimanere chiuso al pubblico. Malgrado i progressi nei lavori, persistono problematiche amministrative che ostacolano la sua apertura definitiva. Attualmente, il Comune sta collaborando attivamente con la Regione per sbloccare la situazione, mentre i cittadini attendono con ansia notizie concrete riguardo alla tempestiva fruibilità di questo importante asset.
problematiche amministrative e attese della comunità
Negli ultimi mesi, i rappresentanti del Comune di Nuoro e dell’ARST hanno comunicato le difficoltà che continuano a caratterizzare il processo di apertura del centro intermodale. Il direttore dell’ARST, Carlo Poledrini, ha messo in evidenza come le questioni più critiche siano legate a problemi di gestione amministrativa, i quali hanno richiesto un incontro urgente con la Regione. La richiesta di un confronto è stata avanzata anche dall’amministrazione comunale, dimostrando la necessità di superare i nodi burocratici che ostacolano la chiusura delle pratiche autorizzative.
Da parte sua, il commissario del Comune, Giovanni Pirisi, ha manifestato una certa fiducia nel futuro del progetto, sottolineando che il lavoro è in atto per trovare soluzioni e che l’amministrazione sta proseguendo nel migliore dei modi. Tuttavia, resta ancora incerta la data di apertura del centro, lasciando la comunità con molte domande irrisolte.
un anno di stallo e difficoltà burocratiche
Il futuro del centro intermodale ha attraversato un lungo periodo di incertezze, caratterizzato da ritardi e frustrazioni. Un anno fa, il Comune di Nuoro sembrava pronto a concludere i lavori, con l’inaugurazione programmata per la fine del 2023. Tuttavia, l’esasperante lentezza burocratica ha bloccato i progressi. L’ex assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Beccu, aveva già evidenziato che la proprietà della struttura è in mano alla Regione, e che senza una convenzione formale non sarebbe stato possibile per il Comune intervenire direttamente.
Beccu aveva espresso la speranza che la situazione si sbloccasse rapidamente, indicando che la Regione e gli enti locali erano già in fase di trattativa per risolvere le questioni relative alla convenzione. A distanza di quasi un anno, tuttavia, le affermazioni di Beccu sembrano ancora lontane dalla realizzazione, generando scetticismo tra i cittadini riguardo alla rapidità con cui il progetto potrà finalmente vedere la luce.
iter complesso e prospettive future
L’iter burocratico riguardante l’apertura del centro intermodale è complesso e, come dichiarato da Antonio Moro, ex assessore regionale, prevede diversi passaggi. Posto che il Comune deve portare avanti la convenzione con l’ATP , le questioni burocratiche sembrano essere una costante nella cronaca del progetto. Moro ha illustrato che la fase iniziale prevede una gestione temporanea del centro da parte del Comune, con successiva subentrata dell’ARST, che avrà il compito di coordinare tutti i centri intermodali sardi.
Queste dinamiche, sebbene siano espressione di una pianificazione ambiziosa, hanno portato a una situazione di stallo alla quale si cerca di porre rimedio, ma le prospettive di apertura del centro rimangono nebulose. Sebbene i rappresentanti delle istituzioni locali continuino a ribadire che le difficoltà sono solo amministrative, l’incertezza sulla convenienza del progetto e la sua effettiva utilità per la comunità rimangono domande cruciali da risolvere. Conoscere quando finalmente il centro intermodale potrà aprire le sue porte è attesa condivisa da molti e rappresenta una priorità per l’intera comunità nuorese.