Cresce la richiesta di una casa di riposo a Cabras: firmata una petizione e attesi gli investimenti

La comunità di Cabras chiede urgentemente una casa di riposo per anziani, dopo anni di attesa per l’eredità destinata a un centro assistenziale, mentre il Comune cerca investimenti privati.
Cresce la richiesta di una casa di riposo a Cabras: firmata una petizione e attesi gli investimenti - Nidi di Sardegna

L’esigenza di una casa di riposo a Cabras, paese di poco meno di novemila abitanti, è diventata il tema centrale di discussione all’interno della comunità. La presenza di un elevato numero di anziani, molti dei quali soli e senza una rete di supporto adeguata, ha spinto alcuni cittadini a promuovere una raccolta firme da presentare al Comune. A questa iniziativa si affianca la volontà di contattare imprenditori locali per valutare potenziali investimenti nel settore dell’assistenza per i più fragili. Le polemiche si intensificano sui social, e a breve la questione approderà anche nel Consiglio comunale, dove la minoranza, guidata dal consigliere Gianni Meli, sta preparando un’interrogazione per svelare le intenzioni degli attuali amministratori, invitando a considerare con urgenza la situazione.

La storia dell’eredità dimenticata

La questione della casa di riposo a Cabras ha radici profonde, risalenti a circa dieci anni fa, quando una vedova senza figli decise di donare la sua abitazione di via De Castro al Comune, con l’intento di realizzare un centro per anziani. Questo auspicio era stato esplicitato nel suo testamento, accompagnato da un’eredità di 150.000 euro destinati alla ristrutturazione della struttura e all’acquisto di arredi. Tuttavia, a distanza di anni, la porta di questa casa continua a rimanere chiusa e gli anziani restano in attesa di assistenza e di un accesso a servizi adeguati. La comunità di Cabras, composta per lo più da persone anziane, si trova quindi in un limbo, desiderando che l’eredità della benefattrice venga finalmente realizzata in un centro di accoglienza che potrebbe aiutare numerosi residenti in difficoltà.

Nuovi sviluppi sui lavori e le intenzioni del Comune

Di recente, con il cambiamento delle amministrazioni e l’assegnazione di nuovi ruoli, sono ripresi i lavori nell’ex casa donata. Il Sindaco Andrea Abis ha fornito dettagli sui futuri utilizzi della struttura: al piano terra verrà creato un centro diurno per anziani, mentre il primo piano sarà trasformato in appartamenti destinati a coloro che necessitano di una sistemazione temporanea. I residenti di edilizia popolare di via Mascagni, in particolare, beneficeranno di questa ristrutturazione, ma la trasformazione della casa in una casa di riposo non sembra attuabile. Il Sindaco ha infatti sottolineato che l’edificio è di dimensioni contenute, inadeguate per ospitare una struttura di grande capacità, essendo necessario disporre di almeno 24 stanze per rispondere ai bisogni del territorio.

Le sfide finanziarie e la ricerca di investimenti

In considerazione della richiesta di una vera e propria casa di riposo a Cabras, l’amministrazione sta attivamente cercando soluzioni per reperire risorse finanziarie dai fondi disponibili, anche quelli della Regione. Tuttavia, al momento non sono previsti finanziamenti specifici per un progetto così ambizioso. Il Sindaco ha chiarito che per realizzare una struttura idonea alle esigenze della comunità servirebbero investimenti significativi e spazi più ampi, che al momento non sono disponibili. Per far fronte alla mancanza di servizi residenziali, sta crescendo l’idea di coinvolgere investitori privati per portare avanti il progetto di assistenza agli anziani, e il Comune è aperto a collaborare con imprenditori desiderosi di contribuire alla causa. Infine, è stato ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere gli anziani attualmente assistiti in strutture sanitarie, con contributi economici mensili per le rette.

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