Crisi in casa Turris: esonero di Conte deciso unilateralmente dal presidente Capriola

La Turris affronta una crisi profonda dopo l’esonero di Mirko Conte, con tensioni interne e un futuro incerto, mentre il presidente Capriola valuta la riorganizzazione del club.
Immagine generata con AI

La situazione della Turris si complica ulteriormente dopo la decisione di esonerare Mirko Conte, il che si aggiunge a un periodo già difficile segnato da una penalizzazione imminente. La notizia dell’allontanamento dell’allenatore è stata confermata da Rosario Primicile, ex direttore sportivo del club, che ha ricostruito le dinamiche interne a questa decisione. È emersa la mancanza di confronto rispetto all’allontanamento dell’allenatore, una scelta attribuita esclusivamente all’attuale presidente, Ettore Capriola.

La decisione di esonero e le tensioni interne

L’esonero di Mirko Conte ha colto di sorpresa molti, non solo per la sua improvvisa attuazione, ma anche per le modalità in cui è avvenuto: secondo quanto rivelato da Primicile, non ci sarebbe stato alcun coinvolgimento della precedente dirigenza sotto la guida di Antonio Colantonio. La scelta di Capriola ha infuso ulteriore inquietudine all’interno del club, un ambiente già segnato da incertezze e tensioni.

Come riportato su tuttoturris.com, Primicile ha sottolineato che la decisione di allontanare Conte non era condivisa dalla vecchia guardia societaria, sollevando dubbi sulla strategia del nuovo presidente. “Capriola ha agito in totale autonomia,” ha dichiarato. L’ex ds ha precisato che il club, pur essendo legalmente sotto la gestione di Capriola, ha visto un distacco significativo dalla precedente gestione e dai suoi principi.

Futuro incerto e riorganizzazione

Uno degli aspetti più critici che emerge in questa vicenda è il futuro della Turris. Con il presidente Capriola pronto a riflettere sulla sua posizione e sulla potenziale riorganizzazione della squadra, l’incertezza pesa sul club. Secondo Primicile, Capriola ha chiesto quarantotto ore per ponderare la propria decisione e il concreto futuro della Turris. Si è parlato anche della disponibilità da parte dei Colantonio, i quali hanno garantito liquidità per le operazioni e i pagamenti dentro e fuori dal club.

Tuttavia, è chiaro che, se non ci saranno segnali positivi o decisioni concrete da parte di Capriola entro il termine fissato, questa situazione complessa potrebbe costringere i Colantonio a ritirarsi definitivamente dalla scena. Questo passaggio di consegne, dal vecchio gruppo dirigente a questo nuovo scenario, potrebbe influenzare profondamente il destino della squadra e degli addetti ai lavori.

La disponibilità di Primicile e un possibile rilancio

In questo clima di difficoltà, Primicile ha dichiarato di essersi messo a disposizione dell’attuale proprietà per supportare la gestione operativa del club. Nonostante non abbia ricevuto un incarico ufficiale, l’ex ds ha offerto il suo contributo per superare un momento critico, un gesto di esperienza e di attaccamento verso una realtà a cui ha dedicato gran parte della sua carriera.

La sua disponibilità potrebbe rivelarsi un’importante risorsa. Tuttavia, la vera sfida per la Turris è comprendere quale direzione prendere, sia a livello tecnico che organizzativo. In un contesto sportivo in continua evoluzione, le scelte gestionali degli ultimi giorni saranno fondamentali per determinare il futuro di una società storicamente appassionata e fonte di affetto per molti tifosi locali.

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