Selargius: la solidarietà si rinnova con il mercatino della beneficenza, un’iniziativa di cuore

Il mercatino di beneficenza di Selargius, organizzato dalla Parrocchia Maria Vergine Assunta e dall’Oratorio San Luigi, promuove solidarietà e sostegno alle famiglie in difficoltà attraverso donazioni e partecipazione attiva della comunità.
Selargius: la solidarietà si rinnova con il mercatino della beneficenza, un'iniziativa di cuore - Nidi di Sardegna

L’eco dell’ondata di solidarietà che ogni anno abbraccia la comunità di Selargius si rinnova con il mercatino della beneficenza, un evento di grande importanza sociale, organizzato dalla Parrocchia Maria Vergine Assunta e dall’Oratorio San Luigi. Quest’anno, come di consueto, la manifestazione ha attirato l’attenzione dei cittadini, trasformandosi in un’occasione per contribuire al sostegno delle famiglie in difficoltà. Senza prezzi fissi, i visitatori possono scegliere di fare un’offerta, contribuendo così a una causa nobile e altruistica.

La macchina organizzativa

Il successo del mercatino di beneficenza non è frutto del caso, ma il risultato di mesi di preparazione e di un’efficace organizzazione. Già alcune settimane prima dell’inizio dell’evento, i volontari hanno dato il via alla raccolta di donazioni di vario genere. Le famiglie sono state invitate a contribuire con articoli di seconda mano, tra cui abiti, scarpe, giocattoli, borse e soprammobili, tutti in buono stato e pronti per una nuova vita. Il punto di raccolta è stato allestito presso l’Oratorio San Luigi, dove ogni dono ha trovato un’importante collocazione.

Simone Sirigu, uno dei quasi ottanta volontari coinvolti nell’iniziativa, ha sottolineato il grande afflusso di donazioni ricevuto quest’anno. Anche i cittadini dei comuni limitrofi, come Quartu e Quartucciu, hanno partecipato attivamente, portando vestiti e altri articoli di cui non avevano più bisogno. Questo spirito di collaborazione è fondamentale per il successo del mercatino, che da ben 32 anni rappresenta un appuntamento imperdibile per la comunità. La “vendita” si è svolta nei locali di via Cavour, replicando anche per un secondo weekend, con l’ultima giornata fissata per oggi.

L’affluenza e la partecipazione

L’eco dell’evento ha richiamato un gran numero di visitatori, tra cui tante famiglie, insegnanti e anziani. L’atmosfera di festa e di condivisione ha reso il mercatino un luogo di aggregazione e di socialità. Simone Sirigu ha osservato che non sono mancati i volti familiari tra i partecipanti, molti dei quali sono tornati per il piacere di contribuire a questa iniziativa. I genitori, tra le altre cose, si sono mostrati attenti all’acquisto di articoli utili per la scuola, come quaderni e giochi educativi, mentre gli anziani cercavano regali per i nipoti, dimostrando così una profonda attenzione verso le nuove generazioni.

Tra le attrattive del mercatino, i giocattoli e i libri continuano a essere i pezzi più ambiti. I mattoncini Lego, che ogni anno generano una corsa per accaparrarseli, non hanno affatto deluso le aspettative dell’utenza. Quest’anno, tuttavia, anche gli indumenti invernali, come cappotti e giubbotti, si sono rivelati estremamente richiesti, indicando una consapevolezza crescente rispetto alle necessità stagionali.

La discrezione degli acquirenti e il valore dell’iniziativa

Un aspetto interessante del mercatino di beneficenza è rappresentato dalle dinamiche piuttosto particolari legate agli acquirenti. Molti tra coloro che hanno visitato l’evento sono stati aperti a contrattare sull’importo da corrispondere, spesso attuando un comportamento discreto e rispettoso. Il mercatino non è solo un luogo di scambio, ma anche uno spazio dove la dignità e la riservatezza delle persone in difficoltà vengono rispettate e tutelate.

Questa iniziativa non mira unicamente a raccogliere fondi, ma serve anche a creare un clima di solidarietà e di aiuto reciproco. Per molti, l’atto di partecipare va oltre la semplice donazione; è un modo per sentirsi parte di una comunità più forte, dove il sostegno e l’umanità sono valori condivisi. La campagna di solidarietà avviata dalla parrocchia rappresenta un modello di come le azioni collettive possono generare impatti duraturi e significativi, contribuendo così a tessere una rete di aiuto e supporto tra i membri della comunità.

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