Alla vigilia dell’importante sfida contro il Valerenga, Massimiliano Canzi, allenatore della squadra, ed Eva Schatzer, talentuosa calciatrice, hanno condiviso le loro impressioni e le aspettative in una conferenza stampa. Le loro parole offrono uno spaccato interessante sulla stagione in corso e sul futuro del team.
La soddisfazione di Eva Schatzer per la stagione attuale
Eva Schatzer ha aperto le danze, mostrando una chiara emozione per il suo rendimento e per quello del gruppo. La calciatrice ha dichiarato di essere molto contenta della prima parte della stagione, sottolineando l’importanza dell’intesa di squadra. Ha esordito parlando del suo primo gol e della storica partita di Champions, vissuta allo Stadium, definendole esperienze che la hanno profondamente emozionata.
Riguardo alla Champions, l’attaccante ha evidenziato come questa competizione sia cruciale per la crescita personale e collettiva. “Giocare in Champions offre un’opportunità unica di crescita,” ha spiegato, mettendo in luce l’importanza di affrontare sfide di alto livello per fare progressi significativi. Respingendo l’idea di una evidente scalata nel suo minutaggio, ha confessato di non aspettarsi un così ampio impiego a livello di competizioni, specialmente dopo un anno di assenza dalla Samp. Ciò nonostante, la fiducia ricevuta fin dall’inizio l’ha portata a dare il massimo.
Un momento importante della conferenza è stata la menzione al suo rapporto con Giulia Dragoni. Schatzer ha espresso gratitudine per le parole di affetto ricevute, enfatizzando la loro amicizia e la stima reciproca. Riguardo alla sua esperienza in campo, Schatzer ha riconosciuto il supporto e l’aiuto delle giocatrici più esperte. Ha lasciato trasparire che, sebbene sia la giovanissima del gruppo, i consigli ricevuti dalle compagne, in particolare da Caruso, Rosucci e Bonansea, sono stati fondamentali per il suo approccio al calcio.
Massimiliano Canzi e il valore della crescita della squadra
Dopo aver ascoltato Schatzer, la parola è passata a Massimiliano Canzi, il quale ha condiviso la sua visione riguardo la crescita della squadra. “Vedere le giocatrici che progrediscono è una delle esperienze più gratificanti per un allenatore,” ha affermato. La storia di crescita delle sue atlete è un motivo di orgoglio per lui e il suo staff, testimoni di un percorso promettente.
Quando la discussione si è spostata sulle lezioni apprese dalla Champions, Canzi ha rivelato la continua curiosità e l’apprendimento costante. Ha descritto le difficoltà relative a un rapido adattamento alle partite di prestigio, affermando che accettare la sfida della Champions è stata una decisione consapevole, ma anche complessa. “Per competere a questi livelli è fondamentale disputare partite senza errori,” ha ricordato riferendosi a un profondo senso di responsabilità nel preparare i match.
Canzi ha anche riflettuto su eventuali partite deludenti, parlando con rispetto degli episodi che hanno segnato il corso di alcune gare, come quelle contro il Bayern Monaco e l’Arsenal. Nonostante le sconfitte, il tecnico ha espresso fiducia nel fatto che ogni partita detti delle fondamentali lezioni.
La preparazione alla sfida con il Valerenga
Il focus si è poi spostato sulla prossima gara contro il Valerenga. Canzi ha messo in guardia sul potenziale avversario, sottolineando la qualità della loro rosa. Ha ricordato il match di andata, dove la squadra ha faticato ma ha ottenuto un risultato positivo, grazie a episodi favorevoli. Sottolineando l’esperienza del Valerenga e la loro abilità nel saper sfruttare le palle inattive, ha affermato che la preparazione tattica per affrontarli è cruciale.
Il tecnico ha evidenziato l’equilibrio nel proprio gruppo, segnalando che, nonostante la presenza di giocatori che vedono poco il campo, l’unità del team gioca un ruolo vitale nei momenti difficili. “Il valore di avere un gruppo coeso è inestimabile,” ha dichiarato, esprimendo orgoglio per il modo in cui le giocatrici si sostengono a vicenda, mettendo il “noi” prima dell'”io”.
Concludendo la conferenza, Canzi è apparso ottimista, pronto a guidare la squadra verso affrontare le sfide future con determinazione e spirito di squadra, lasciando intuire che il meglio deve ancora arrivare.