Manifestazioni e diritti civili: Cagliari e Sassari in piazza per la Palestina e contro il ddl sicurezza

Il 5 ottobre 2023, a Cagliari, cittadini e attivisti hanno protestato contro il ddl Sicurezza e per i diritti del popolo palestinese, con un corteo previsto anche a Sassari il 12 ottobre.
Manifestazioni e diritti civili: Cagliari e Sassari in piazza per la Palestina e contro il ddl sicurezza - Nidi di Sardegna

Il 5 ottobre 2023, una significativa manifestazione ha avuto luogo a Cagliari, riunendo cittadini e attivisti per protestare contro il ddl Sicurezza, noto come legge 1660, e per sostenere il diritto a manifestare liberamente a favore del popolo palestinese. Questa mobilitazione non si esaurisce nella capitale sarda, ma si estende anche a Sassari, dove le organizzazioni per la solidarietà con la Palestina hanno annunciato un corteo fissato per il 12 ottobre 2023, a seguito dello spostamento della manifestazione originariamente prevista il 7 ottobre, provocata da un fermo della questura.

La manifestazione di Cagliari: una risposta al ddl sicurezza

La manifestazione di Cagliari ha avuto inizio nel pomeriggio, con un raduno in piazza Garibaldi. Da lì, i partecipanti hanno percorso le principali vie della città, tra cui via Garibaldi, piazza Costituzione, e via Manno, per giungere infine in piazza del Carmine. Gli organizzatori dell’evento hanno voluto mettere in luce le problematiche legate al ddl Sicurezza, un provvedimento considerato dagli attivisti liberticida e discriminatorio nei confronti delle libere espressioni e del diritto di protesta.

Nel comunicato emesso dagli organizzatori, viene evidenziato come il decreto, che si colloca nel solco dei precedenti decreti Minniti e Salvini, rappresenti una minaccia diretta ai diritti civili e politici. Gli attivisti hanno affermato che tale legge va a colpire non solo le manifestazioni contro la guerra, in particolare quelle in solidarietà con Gaza, ma anche altre forme di espressione di dissenso contro questioni sociali ed economiche. Questo include proteste contro la costruzione di nuove basi militari, picchetti operai, e manifestazioni contro speculazione energetica e diritto alla casa.

Il corteo per la Palestina a Sassari: solidarietà e diritti umani

Dopo l’evento al capoluogo, l’attenzione si sposterà su Sassari, dove il 12 ottobre è in programma una manifestazione per esprimere solidarietà al popolo palestinese. L’iniziativa è stata organizzata da diversi gruppi, fra cui Retza de is istudiantes, a Foras, Unigcom, assemblea Palestina Sassari e Unica per la Palestina. L’appuntamento è fissato per le 17 in piazza d’Italia, dove i partecipanti si raduneranno per un corteo che attraverserà le vie principali della città, culminando in una richiesta di riconoscimento e diritti per i palestinesi.

Il documento diffuso dagli organizzatori sottolinea le istanze fondamentali del movimento, come la liberazione totale della Palestina e il riconoscimento come stato autonomo libero dalla presenza coloniale. Gli attivisti chiedono anche il riconoscimento dei crimini di genocidio perpetrati, nonché la condanna internazionale alle azioni dello stato di Israele. Inoltre, il testo richiede la fine di ogni impunità per le violazioni dei diritti umani e il diritto al ritorno dei palestinesi nelle loro terre.

Unione di intenti e diritti civili

Le manifestazioni che si svolgeranno a Cagliari e Sassari rappresentano una fusione di lotte per i diritti civili legati sia alla libertà di espressione che alla giustizia per il popolo palestinese. Questi eventi mettono in evidenza un forte bisogno di mobilitazione sociale per rivendicare diritti fondamentali, sottolineando l’importanza di manifestare contro politiche considerate oppressive e contrarie ai principi democratici.

Questi movimenti, espressioni di una società civile attiva e consapevole, continueranno a far sentire la loro voce, sia nei centri urbani della Sardegna che in altre parti d’Italia, creando un ponte tra le lotte per la libertà del popolo palestinese e le battaglie per la difesa dei diritti civili e politici.

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