La Maddalena sta affrontando un’importante novità nel campo della sanità con la riattivazione del servizio ambulatoriale, grazie alla disponibilità di due medici in pensione. Michele Demontis e Carlo Randaccio, medici rispettivamente usciti in quiescenza da poco, garantiranno la copertura dell’ambulatorio Ascot per il mese di ottobre. Questa iniziativa rappresenta non solo un segnale di professionalità, ma anche di solidarietà nei confronti della comunità locale, in un periodo di carenza di personale sanitario che affligge la Sardegna.
Dettagli del servizio ambulatoriale
La ASL Gallura ha reso note le modalità di accesso al servizio ambulatoriale. I cittadini potranno prenotare una visita contattando il numero 0789 791296, disponibile dalle ore 8:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 14:00. L’ambulatorio sarà aperto per il dottor Michele Demontis il lunedì, mercoledì e venerdì, con orario 8:15 – 12:15. Il dottor Carlo Randaccio, ex primario del Centro Iperbarico dell’ospedale Paolo Merlo, riceverà pazienti dal lunedì al venerdì, tra le 10:00 e le 12:00. È importante sottolineare che le visite saranno effettuate solo su prenotazione; i pazienti devono portare con sé la documentazione medica pertinente, come attestati di patologie che giustifichino le terapie e i farmaci necessari.
Questo servizio temporaneo è particolarmente significativo in un contesto in cui il numero di Medici di Medicina Generale è diminuito notevolmente, creando difficoltà nell’accesso alle cure per la popolazione locale. La disponibilità dei due medici in pensione di La Maddalena rappresenta un valore aggiunto in un sistema sanitario in affanno, contribuendo così alla continuità delle cure per i cittadini.
Riconoscimenti e apprezzamenti da parte delle istituzioni
Marcello Acciaro, direttore generale della ASL Gallura, ha espresso il proprio apprezzamento per la disponibilità di Michele Demontis e Carlo Randaccio. Secondo Acciaro, questa iniziativa è fondamentale non solo per la copertura sanitaria, ma anche per il segno di impegno e partecipazione attiva da parte di professionisti stimati dalla comunità. L’arrivo di medici in pensione è descritto come un passo significativo per affrontare la crisi di madri generali presenti nel territorio.
Oltre alle parole di Acciaro, il sindaco di La Maddalena, Fabio Lai, ha confermato l’importanza dell’iniziativa. Lai ha sottolineato come la possibilità di utilizzare le “ricette rosse” da parte dei medici in pensione sia stata determinante per soddisfare le esigenze dei pazienti locali. Ha anche reso omaggio all’Assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, per aver facilitato questa opportunità. Questo sforzo collaborativo tra le istituzioni e i professionisti della salute dimostra l’importanza di un approccio integrato e solidale per garantire l’assistenza sanitaria nella comunità.
Con questa nuova iniziativa, cittadini e autorità locali mostrano una volontà comune di affrontare le sfide del sistema sanitario, con l’obiettivo di garantire cure adeguate e tempestive per tutti.