Riapertura della pista di volo all’aeroporto di Bergamo dopo l’incidente con un volo Ryanair

L’aeroporto di Bergamo riapre la pista dopo un incidente con un volo Ryanair, che ha causato disagi ai passeggeri. Sacbo gestisce il ripristino e l’assistenza durante le operazioni di recupero.
Riapertura della pista di volo all'aeroporto di Bergamo dopo l'incidente con un volo Ryanair - Nidi di Sardegna

Ieri sera, attorno alle 19:30, l’aeroporto di Bergamo, situato a Orio al Serio, ha riaperto la sua pista di volo, dopo un’interruzione che ha avuto inizio nella mattinata. La società di gestione, Sacbo, ha confermato la ripresa delle operazioni, anche se molti passeggeri sono ancora in attesa di essere ricollocati su nuovi voli. Questo evento ha attirato l’attenzione, vista la rilevanza del scalo, che è il terzo più trafficato in Italia dopo Fiumicino e Malpensa.

Dettagli sull’incidente che ha portato alla chiusura della pista

L’aeroporto di Bergamo ha subito una chiusura temporanea a causa di un incidente che si è verificato attorno alle 8:00 di ieri mattina. Durante l’atterraggio di un volo Ryanair, identificato come FR 846, in arrivo da Barcellona El Prat, si sono rotti gli pneumatici posteriori del Boeing. Questo, in particolare, ha avuto un impatto severo sulla pista di volo, rendendo inagibile una porzione di 450 metri. È importante segnalare che, fortunatamente, non ci sono state conseguenze per i 161 passeggeri e i membri dell’equipaggio a bordo. L’incidente ha però causato notevoli disagi e un accumulo di passeggeri in attesa di disposizioni.

L’immediata sospensione delle operazioni di volo ha portato a una situazione caotica per i viaggiatori, molti dei quali hanno dovuto rinunciare ai loro piani di viaggio. La società Sacbo ha dovuto affrontare non solo le problematiche legate alla sicurezza, ma anche le esigenze di assistenza ai passeggeri bloccati. Questo incidente ha evidenziato la necessità di protocolli di emergenza ben definiti per gestire situazioni critiche in contesti aeroportuali.

Lavori di ripristino e intervento tecnico

Dopo la chiusura della pista, Sacbo ha subito avviato le operazioni di ripristino. L’aeromobile coinvolto nell’incidente è stato rimosso dalla pista da un team di tecnici specializzati, con la supervisione del personale dell’aeroporto e dei Vigili del Fuoco. Il lavoro di recupero è stato effettuato in tempi record, evidenziando l’efficacia dell’operazione di rimozione e riparazione. Complessivamente, sono stati eseguiti diversi interventi per riparare la pavimentazione aeroportuale, che ha richiesto la fresatura dell’area danneggiata, seguita da un’accurata asfaltatura.

Dopo la riparazione della superficie, sono stati effettuati test di collaudo per garantire che la pista fosse nuovamente sicura per le operazioni di volo. Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, ha sottolineato che l’intervento è stato completato in poco più di sei ore, un tempo significativamente inferiore rispetto alle consuete procedure di riparazione. Questo è stato il risultato di una collaborazione efficace tra i Vigili del Fuoco, il personale aeroportuale e le ditte specializzate, che hanno lavorato incessantemente per ripristinare la funzionalità dello scalo.

L’assistenza ai passeggeri e la gestione della situazione

Mentre i lavori di ripristino proseguivano, Sacbo e le società di handling presenti all’aeroporto si sono attivate per garantire assistenza ai passeggeri bloccati. Molti viaggiatori, infatti, hanno dovuto affrontare situazioni di disagio, sospettando di dover rinunciare alle loro partenze programmate. Sacbo ha espresso il proprio rammarico per i disagi causati e ha invitato i passeggeri a mantenere la calma mentre le operazioni venivano riavviate.

Il personale di assistenza ha lavorato senza sosta per fornire supporto logistico e informazioni agli utenti in attesa. Inoltre, è stato fornito un riconoscimento speciale per le Forze dell’Ordine presenti nello scalo, il cui lavoro è stato determinante per garantire la sicurezza di tutti durante l’incidente e nella successiva riapertura della pista. Questo evento ha rimarcato l’importanza di avere procedure di emergenza efficienti in grado di affrontare situazioni impreviste che possono verificarsi in contesti aeroportuali di grande traffico come quello di Bergamo.

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