Il sistema sanitario regionale della Sardegna continua a garantire l’accesso alle prestazioni per tutti i cittadini, anche grazie a un crescente coinvolgimento del settore privato convenzionato. Armando Bartolazzi, l’assessore regionale alla Sanità, ha rilasciato queste dichiarazioni durante un incontro con i vertici dell’Ares, avvenuto nel pomeriggio a Cagliari. Le recenti disposizioni normative, ha affermato, offrono rassicurazioni su un’apparente preoccupazione difettosa, rendendo il sistema più resiliente e accessibile.
Aumento delle prestazioni e dei fondi dedicati
Bartolazzi ha sottolineato che la legge regionale n. 13, recentemente approvata, prevede significativi incrementi nella spesa per il settore sanitario. Per il 2024, il budget è stato incrementato di 1 milione e 600 mila euro, pari a un aumento del 1%. Tuttavia, le proiezioni per gli anni successivi mostrano un’espansione molto più marcata: nel 2025 è previsto un incremento di quasi 5 milioni di euro , mentre nel 2026 si registrerà un ulteriore aumento di 6 milioni e 600 mila euro . Questi fondi verranno utilizzati per ampliare le prestazioni assistenziali sia in ambito ospedaliero sia ambulatoriale, in modo che i cittadini possano ricevere cure adeguate e tempestive.
Particolare attenzione è stata riservata alla salute mentale, con un aumento sostanziale del finanziamento per il 2024, che passerà da precedenti 16 milioni e 500 mila euro a 18 milioni e 500 mila euro. Di questa somma, sono stati destinati 2 milioni e 500 mila euro ai centri convenzionati per la gestione dei disturbi dello spettro autistico. Le previsioni finanziarie per il periodo 2025-2026 indicano un budget annuale complessivo di 21 milioni, confermando un significativo aumento di circa 5 milioni all’anno.
Controllo della spesa e margini di manovra
Armando Bartolazzi ha affermato che la situazione attuale della spesa sanitaria è sotto controllo e che le cifre stanziate si collocano all’interno dei parametri stabiliti dall’attuale decisione sui tetti di spesa per il triennio 2024-2026. Sebbene queste cifre siano vincolate dalla spending review, l’assessore ha sottolineato che c’è una chiara intenzione di lavorare per ottimizzare le risorse disponibili. La recente sentenza della Corte Costituzionale, emessa lo scorso luglio, ha aperto la possibilità di un margine di manovra maggiore per la Sardegna, il che ha permesso di pianificare interventi più efficaci.
Bartolazzi ha sottolineato l’importanza di mantenere l’equilibrio economico-finanziario, garantendo al contempo un’offerta sanitaria che sia all’altezza delle aspettative dei cittadini. La volontà di incrementare significativamente i fondi per la salute dimostra un impegno chiaro e una risposta concreta alle esigenze della popolazione sarda, i cui diritti alla salute non sono mai stati messi in discussione.
Il sistema sanitario regionale sardo, pertanto, si prepara ad affrontare le sfide future con rinnovata determinazione e un piano economico che mira a mantenere l’alta qualità dei servizi offerti.